un chiarimento.

mi permetto di creare un post apposito per la questione principalmente per comodità, non per dare eccessiva importanza alla cosa.
Non è un problema che si è sollevato ieri, ma da quando abbiamo iniziato la nuova stagione. Lo pongo con la massima tranquillità e sincerità, e l'appunto che pongo ora sul blog sarà motivo di chiacchera magari sabato stesso.

Da colui che gestisce la squadra chiedo di abbassare i toni in campo, lo faccio peraltro non per autonoma iniziativa ma per confronto con altri friendz coi quali più facilmente mi ritrovo a parlare della Nardullese.
Ieri era indiscutibile il nervosismo che magari se non avessimo giocato così male non sarebbe neanche nato, ma obiettivamente è l'atteggiamento di TUTTI i giocatori, trascinati nel baratro da un paio di teste più calde, ad assumere toni in campo non più da consiglio calcistico ma di arroganza verso i compagni.
Lo sto dicendo mò, prima che si scaldi ulteriormente la situazione.

Il primo avviso lo rivolgo senza problemi di trasparenza al nostro Capitano, che sa bene come il suo atteggiamento in campo non paghi, visto che il suo rivolgersi in maniera sbagliata verso arbitri, compagni e avversari non solo è "ridicolmente" evidente, ma non ha mai dato frutti. Ma attenzione, innanzitutto stiamo parlando del Capitano. Ma nonostante ciò, lui sa bene che non c'è scusa che regga comportamenti che non reputo utili al fine per cui io mi sbatto per gestire 15 capematte, ovvero GIOCARE, DIVERTIRMI e FARMI DUE RISATE. E non me ne sbatte un cazzo delle storie che si gioca per vincere ecc ecc perchè poi se si sta tranquilli in campo per farsi una sgambata vengono anche i risultati, come dimostrammo sul finale del torneo dell'anno scorso. Sentivate volare mosca?? Addirittura anche il Capitano non sparlava, ma PARLAVA, poco ma bene. E tutti giravano alla grande visto che non c'era atmosfera di accanimento reciproco.

Abbiamo provato anche cosa vuol dire giocare senza Nico, e, a parte la perdita sul piano tecnico, abbiamo a mia sorpresa perso anche qualcosa sul piano mentale: come se in assenza della stella della squadra se ne dovesse trovare un'altra in campo. A ciò quindi ricollego in parte il motivo di ARROGANZA che notai la prima volta in quella partita vinta contro Lucio&friends di Angelo e Vito verso Davide, per esempio (particolarmente sciupone quella sera, ma non motivo di "vaffanculi"). Ma ve lo dico tranquillamente e senza problemi, perchè so bene che voi, come tutti, sapete incitare e aiutare i compagni nella maniera giusta, come avete solitamente fatto.
Per esempio, Angelì, puoi chiedere agli altri quante volte ho parlato di te come il miglior giocatore Nardullese in quanto a mentalità, sicuramente meglio del Capitano (a cui l'ho fatto anche presente dicendo di prenderti come esempio). Ricordo chiaramente i tuoi commenti sugli errori altrui con "non fa niente, la prossima la metti dentro". E se mi permetti invece questo atteggiamento è sfumato in un atteggiamento troppo aggressivo che non aiuta nessuno. Il danno è che su questa scia (per la quale ringrazierei il Capitano :-)) ) si è creata un'atmosfera pessima in ogni partita successiva, con addirittura ombre di superiorità di alcuni giocatori verso altri. OOOOOH????? MA CI é????????
Ieri abbiamo toccato QUASI il fondo. E io preferisco prevenire prima che curare, e mi è sembrato assurdo dover passare la partita di ieri a controllare i nervi piuttosto che a divertirmi. Noi da sempre siamo stati una squadra calda: riusciamo ad arragarci con chiunque. Però non mi va bene che questo diventi una caratteristica costante delle nostre partite. Quindi il nervosismo di Vito ieri, che so bene rimane circoscritto all'arco della partita, non posso tollerarlo proprio perchè so che in realtà potrebbe non comportarsi in maniera così sfacciata, verso gli avversari (tanto che ho duvuto sostituirlo perchè andava menandosi con tutti) ma soprattutto con i compagni! Vito, sei partito urlando e hai finito urlando. Ne hai avute per tutti, partendo contro Davide, quasi per principio (che poi peraltro è quello che si è comportato meglio in campo in tutti i sensi); ma il colmo è quando dopo un mio errore mi son sentito dire "poi non dire che non devo mandare affanculo la gente" o una cosa simile, non ricordo. E io so bene che questa "emotività" la svolti pure in positivo, quando c'è da elogiare qualcuno: e allora chiedo a te e a tutti di limitarsi a fare questo.
Abbassiamo i toni dei rimproveri. Sarebbe bene che a farli sia solo UNO in campo, (e sappiamo chi sono) e che comunque arrivino nella maniera giusta, come ho sentito fare ieri dal nostro nuovo Portierao, ruolo nel quale poi è lecito, anzi obbligatorio, guidare la squadra.
Ci sta giocare male, ci sta pure fare figure di merda, ma il cagarsi in faccia a vicenda non lo tollero, sappiatelo. Perchè la vera figura di merda la facciamo quando dimostriamo di essere disuniti come gruppo e quindi poi anche come squadra in campo.
Nessuno ha il diritto a sentirsi migliore degli altri, proprio perchè siamo tutti SCARSI allo stesso livello, e a me questo, da Presidente, va benissimo. Sennò sapete bene che avrei potuto rinforzare la squadra con sconosciuti forterrimi che ci fanno vincere ogni partita, ma senza che ci sia bisogno di dirvelo, la squadra si basa sul concetto di divertirsi insieme, come facciamo regolarmente fuori dal campo e non me ne sbatte un cazzo di vincere senza fare gruppo e divertirmi. Quindi meglio rilassarsi, prendere le partite come momento per stare insieme. Non prendetemi per scemo, ma imparate qualcosa dai realmente scarsi, non sto scherzando.

insomma, ci ho messo mille parole per non cadere in fraintendimenti, ma il concetto è facile: da ora atteggiamento come fuori dal campo, ovvero di amicizia, fra tutti anche mentre si gioca. Tutti hanno diritto a sbagliare, i complimenti vanno a chi sbaglia meno, ma non voglio sentire cazziatoni verso nessuno, ma non solo per rispetto o stronzate simili, ma perchè non serve!! è sistematico, come ho ben detto a Nicolò, che dopo essermi preso un vaffanculo per aver sbagliato un passaggio, quello dopo lo sbaglio sistematicamente. E non dite che è una cosa soggettiva, perchè alzando il clima la paura di sbagliare fa fare le cagate.
Quando invece ricevo dopo un errore l'incitamento in positivo, sento maggiore fiducia dal compagno, con sottointesa la convinzione che quell'errore lo poteva fare anche lui. Al che si gioca per migliorare insieme, proprio perchè siamo una squadra operaia; e la grandiosità che riconosco al nostro Capitano è stata di dimostrare (in alcune partite) che sacrificando la "bella figura" che potrebbe fare giocando con noi scarsoni, ha preferito mettersi "in ombra" per far giocare bene tutti, andando ad uccidersi in ruoli non suoi pur di dare morale e sostanza agli altri.

Preferivo fare dunque ora un chiarimento prima di vedere situazioni peggiori. Al quadrangolare quando mi verranno i crampi al momento del tiro :-p voglio farmi due risate come me le son fatte ieri con Andrea (portiere avversario di ieri, sempre con lo spirito giusto in campo)

scusate il papiro, lo ritenevo necessario. Per chiarimenti, sapete dove trovarmi (ovvero stasera da mio padre per le partite!!!!)

Your President.