venerdì 26 novembre 2010

CSC NARDULLESE 1 - PANINOMANIA BY PINO 2

La Nardullese stecca la seconda partita contro una buona compagine in verde e che deve forse al suo storico nome o molto più probabilmente ad una certa organizzazione (in senso letterale) di gioco il merito della vittoria. Già, perché ho sentito di tutto in queste ore: moduli, atteggiamenti, attributi, dimenticando talvolta che sul campo ci sono anche gli avversari che in un modo (o nell'altro) possono anche meritare la vittoria, e sia la Nardullese che qualsiasi altra squadra di questo torneo non è fatta da professionisti, ma da gente normale che si vuole divertire. D'accordo, conta anche vincere ed è giusto puntare sempre e solo alla vittoria, ma non facciamo drammi, soprattutto perché sono riuscito a sentire che si gioca male anche quando si vince. Spero solo che questo non voglia dire che la prossima la si perde giocando benissimo...a quel punto, cosa scegliereste?

Pagelle quasi limate:

Ball 6: Il voto standard sta tutto nel fatto che in 60' subisce pochissimo, ma per situazioni anche fortunose per gli avversari (palo-gol, deviazione-autogol sotto porta) la palla finisce maledettamente dentro per due volte. Per il resto ordinaria amministrazione e decibel sempre pronti alla carica.

Bole 6: Dietro non si soffre troppo e le azioni degli avversari sono ridotte a poche folate offensive. Di fatto incolpevole, nel secondo tempo si distingue per un paio di chiusure last minute.

Ciccio 6: Il piccolo errore che costa il primo gol è dipeso più che altro da una mancata copertura che permette agli avversari la superiorità numerica. Anche per lui non tantissimo lavoro.

Chicco 6+: Il segno di distinzione è per pura statistica, visto che nella seconda frazione di gara (il tempo di permanenza sul campo) la squadra non subisce reti. Lavoro ordinario.

Mario 6-: Manca di mordente (il suo grande limite) proprio nella fase calda della partita, quella della rimonta. Però difensivamente si fa valere: rimane corto con il reparto arretrato e cerca quasi sempre (invano) la profondità.

Vitino 6: Il più grintoso e voglioso del gruppo, soffre i primi minuti per via della sua posizione di pendolo su e giù per la fascia. Dà tutto, ma anche per lui la mancanza di lucidità si trasforma in imprecisioni nell'ultimo passaggio.

Gubo 5,5: Mi piange il cuore dover imprimere questo numero, ma forse la chiave di lettura sta nella prestazione del nostro Gubo. Sarà che ci ha spesso abituato a prestazioni mostruose, quindi quando cala un po' il gioco ne risente tantissimo. Il nostro uomo "tattico" e tecnico sbaglia tanto, troppo, e non gli riescono quelle giocate favolose che lui fa sembrar così semplici. Non me ne volere (please!), ma sappiamo tutti che Gubo ne sbaglia una su cento!

Nico 5,5: Altra piccola nota dolente della serata di torneo: i primi 20 minuti sono regalati agli avversari proprio perché la sua posizione troppo avanzata di fatto consente un paio di ripartenze con la superiorità numerica. D'accordo, gli avversari hanno giocato con una sola punta, ma se scendevano palla al piede erano tre, e soprattutto in occasione del primo gol si è vista la superiorità numerica frutto di uno sbilanciamento dei nostri. Posizione ingrata quella del nostro metronomo, visto che il primo a dover arretrare in questi casi è il baricentro basso e fulcro del nostro gioco.

Cacio 6-: Anche lui non incide particolarmente visto il tasso tecnico, ma quanto sacrificio e corsa... Inizia avanti e poi arretra al lato per poter dare equilibrio alla squadra, ma di fatto lo fa con il doppio vantaggio degli avversari già incamerato.

Stefano 6-: Quando l'attacco segna poco è normale che numericamente il giudizio si faccia sentire. Eppure anche lui fa il solito gran lavoro per far salire la squadra, e per l'occasione fa anche l'ala: forse è anche per questo che alla fine è davvero stremato per il gran lavoro svolto.

10 commenti:

mario -Mr President- ha detto...

ritengo ottime le pagelle di Chiccuzzo (solo perchè ti devo dare 5 euro, magari me le condoni).

Le osservazioni son cosa gradita e necessaria, visto che quando in campo abbiamo i due bomber il nostro assetto cambia.

A quel punto per evitare le ondate avversarie son d'accordo con il mettere in campo due mediani di centrocampo. che poi sia 2-1-2-1 o 2-2-2 poco cambia, per me.

Tentar non nuoce, ma l'importante rimane la mentalità che ben esprimiamo grazie alla nostra coesione dimostrata da frasi tipo:

"e poi cazzo una 'mbriacata generale non farebbe male, e li hai voglia ad uscire le tattiche alla zeman."

e innanzi a un Cacio così non posso che inchinarmi.
Aspetto le statistiche da Ciccio e notizie da Ball per chella cosa llà.

mario -Mr President- ha detto...

per futuri tabellini...il gol è di Cacio.

kikkuzzo ha detto...

Prez, i 5 euro li puoi mettere a fondocassa....eravamo 10, quindi di fatto ci sono 5 euro in più...io con "la resta" sto a posto, quando siamo 10 o parte la bevuta post-partita (analcolica, che vi credete) oppure si accumula il credito da mettere come acconto per una cena! (Sì, ma mettili a fondocassa, non fare il comunista :D )

Per quanto riguarda la tattica dico solo una cosa: parlare di moduli per 7 cristiani, di cui solo 6 di movimento, fa un po' ridere...qui si tratta di capire SOLO quanti siamo DIETRO la linea della palla nel momento in cui non siamo in possesso...il calcio è tutto qui, risponde a leggi fisiche, visto che il pallone è più veloce dell'uomo e quindi bisogna ovviare a tale mancanza arrivando prima degli altri (pallone - non Fabio eh - o avversario che dir si voglia).


Il ragionamento è un po' contorto, ma in sostanza è questo il concetto di base...poi se volete parlare di numeri fate pure, io con la matematica ormai ho un pessimo rapporto!

Dottor Cacio ha detto...

se premettiamo che non siamo professionisti tutti i discorsi di tattica sono giustamente inutili (e allora vale la mia proprosta alcolica), ma se dopo tale premessa si dice che fa ridere parlarne perchè "alla fine sono solo sei che si muovono" allora rispondo che non è proprio così semplice il calcio a 7 e vince solo chi ha quel po' di "professionista" in più.

in effetti è vero anche il discorso della linea del pallone (dipende però chi ci metti dietro questa linea), ma a questo ci pensi solo quando difendi, e noi non abbiamo difeso malissimo ma avevamo grossi problemi nelle ripartenze e nell'imporre il nostro gioco.

oh senza polemiche ma giusto per coerenza.

ilpolpoarricciato ha detto...

io dico che avere un modulo di gioco definito a tavolino può essere utile per capire come tutti debbano muoversi in campo senza correre troppo a vuoto.
ecco perchè parlo di tattica.
ovviamente non si parla di una applicazione zemaniana degli schemi, ma semplicemente di un'idea di gioco con tutte le varianti che si possono ottenere durante ogni singola partita.
altrimenti facciamo le belle statuine e ci mettiamo fermi in quella posizione ad aspettare la palla.

kikkuzzo ha detto...

Ricordiamo che gli schemi zemaniani sono divertenti ma non fanno vincere: direi che è proprio il caso di evitare il paragone....

kokò ha detto...

SIETE TUTTI DEI DEFICIENTI.

il mio non voleva essere un paragone serio alla tattica del Maestro. Era una semplice e innocua metafora sul fatto che, da quel poco che rigioco nella nardullese, mi sono accorto che tendiamo a giocare palla lunga su mele e cacio e a incrociare le dita sperando nel gesto atletico.

io intendevo dire, con la metafora del calcio zemaniano, che tutti si muovo all'unisono, senza avere spaccature tra difesa e attacco, perché sul 7-7 ci si muove tutti insieme senza subire contropiedi o subire situazioni di INFERIORITA' NUMERICA.

tutti qui.

non volevo certo fare il professore di tattica, o il mentore dei poveri di spirito.

si la grinta e la cattiveria, la convizione e lo scittamento di sangue e polmoni, però anche un MINIMO di organizzazione e progetto nel gioco.

anche il semplice possesso palla prima della partita AIUTA un po' a capire certi movimenti.

VAFFANCULO VI VOGLIO BENE.

kokò ha detto...

anche il mio "SIETE TUTTI DEI DEFICIENTI" non era offensivo.

era una frase affettuosa e amorevole.

<3

maeky ha detto...

...il tuo affetto è scocchiato come te....

kikkuzzo ha detto...

Nico, stavolta hai colto esattamente nel segno, bravo...

Chiariamoci: io che in un certo senso "denigro" la tattica risulterei quantomeno incoerente, proprio perché (come ben sapete) credo che il calcio, a tutti i livelli, sia prima organizzazione e poi tecnica. Io mi sono semplicemente schierato "contro" il concetto di modulo, perché penso che con 6 uomini di movimento l'impostazione in un certo senso numerica non tenga fede dell'effettivo schieramento su un campo che di fatto è di 40 metri, forse anche meno.


Ha ragione Nico: il calcio a 7 è "tutti avanti-tutti-dietro", quindi teoricamente correndo (compatti) si ha un'unità organizzativa di gioco che esula dal modulo. Basta organizzarsi, il resto dipende da altri fattori, fortuna ed episodi in primis. Ho sorriso solo quando ho sentito un attaccamento morboso ai numeri, che secondo me sono un po' fuori luogo in questo contesto. Secondo me,eh. Comunque sia, sempre meglio parlare e parlarsi che non parlare proprio (come ben sapete)!

Unica cosa: Nico, quel cuoricino che hai messo sai dove te lo puoi infilare? Ci siamo capiti...