CSC NARDULLESE 2 - STELLA ROSSA 10

Avete presente il film "L'allenatore nel pallone?" Ovviamente, intendiamo il cult-movie originale, e non quello farlocco uscito pochi mesi fa...bene, dopo una partita persa malamente, l'allenatore Oronzo Canà è costretto alle interviste di rito. Gli chiedono: -Come mai questa sconfitta così pesante?- E lui: -Mah, è stata tutta colpa del gol a freddo, all'inizio... -Ma come, il primo gol l'avete segnato voi! - Appunto...è stato proprio il nostro gol iniziale che ci ha scombussolèto i pièni!
Beh, ieri è andata più o meno così. E per inciso, la Nardullese era la già sconfitta Longobarda, sia chiaro. Infatti, contro l'Armata Rossa (un nome che di questi tempi ricorda il Liverpool) i Blancos partono bene e vanno addirittura in vantaggio con Il President, su punizione. Reggono 10 minuti, poi parte lo show avversario. 2 gol in due minuti e poi si spegne la luce. In sintesi, le merengues cercano sostanzialmente di limitare i danni, anche se ogni accenno di manovra offensiva veniva puntualmente interrotta per trasformarsi repentinamente in contropiede micidiale, naturalmente con un'alta percentuale di realizzazione.
C'è poco da dire su questa partita, ovviamente. Di certo, ci siamo misurati con uno squadrone, e solo un miracolo avrebbe potuto far finire la partita in maniera diversa. Non sono certo questi i 3 punti che la squadra sta cercando...quelli, si spera, potrebbero arrivare presto... (DAI!)

Pagelle lapidarie:

Michele 6: Dargli colpe sarebbe davvero da stupidi: i gol erano sassate micidiali o grandi gesti balistici. Anzi, para quelle 3-4 minelle improvvise. Di più, non si poteva.

Chicco 5,5: Entra a partita in corso, ma deve vedersela contro orde di avversari che spuntavano da tutte le parti, e contro un attaccante tanto intelligente quanto forte.

Dimas 5,5: Anche lui fa quel che può, cerca l'anticipo frequente ma erano quasi tutti bisonti.

Ciccio 5,5: Sarebbe da sufficienza, ma il problema sta nel fatto che quando decide di spingere sulla fascia, non capitalizza al massimo le occasioni che ha. E anzi, sul susseguente cambio di fronte, lascia le autostrade libere per le sgroppate in velocità avversarie, che spesso si tramutano in gol.

Angelo 5,5: Non sfonda quasi mai sulla sinistra, e rimane in quel limbo di campo che non è nè attacco, nè difesa. Anzi, decisamente non è difesa, visto che le ali avversarie lo aggirano spesso senza palla, creando una quasi sempre letale superiorità numerica avversaria.

Mario 6: Ma non per il gol, che è più per una leggerezza del portiere avversario. E' perchè è sembrato il meno arrendevole, e quello che ha provato a far ragionare la squadra. E' anche quello che si muove meglio senza palla, per cercare il fraseggio.

Maki 6-: Lotta perpetua, ma sembrava, uno scolaretto in mezzo a degli accademici. Troppa differenza fisica, alla fine si paga. E' lapalissiano.

Nicolò 5,5: Appena la squadra va sotto, comincia ovviamente la sua lamentela perenne. La cosa più grottesca la regala quando sbaglia una conclusione che poteva tranquillamente tirare meglio, e chiosa con un "Quanto SIAMO cessi". Come se sul suo tiro, ci mettessimo del nostro. D'accordo, hai ragione Nico, ma in quell'occasione specifica, usi il plurale maiestatis?