CSC NARDULLESE 8 - AMON AMARTH & FRIENDS 8

Premetto, ho perso il conto ad un certo punto, quindi inserisco questo risultato forfettario, considerando però che la partita è finita in pareggio proprio sul fischio finale (no, non è finita +7).

Buona sgambata per i Nardullesi, o almeno quelli rimasti. Assenti giustificati gli acciaccati, i malati, gli spezzati-di-gambe e gli impiegati bancari chiamati sul Golgota a prestare servizio: gli altri invece danno vita ad una partita intensa, un po' a corrente alternata forse, ma una partita infrasettimanale è sempre un buon viatico per le partite che contano.

La cronaca in soldoni: le Merengues vanno in vantaggio netto all'inizio, rimediando un ottimo margine da gestire. Poi un po' gli avversari prendono le misure, un po' il centrocampo fa poco filtro permettendo loro una serie inverosimile di marcature dalla distanza, un po' i cambi continui alterano l'equilibrio nell'assetto della squadra, fatto sta che la partita si riequilibra e si gioca sul gol nostro e pareggio quasi sempre immediato degli avversari. Fino al penultimo gol della partita di marca nero-arancio, e, come detto, il pareggio sul filo di lana dei bianchi Amon a sancire un pareggio alla fine giusto ed amichevole. Chiosa con i rigori pleonastici che vedono i nostri prevalere grazie ad un rigore altrui calciato alto e la solita paratona di Ball. E un rigore di Cacio che è uno show. Come al solito, del resto.

Pagelle che tanto attendete:

Ball 6,5: Talvolta sorpreso dalla traiettoria del pallone e da qualche tiro di troppo da fuori (in verità troppa libertà è lasciata alla conclusione avversaria dalla distanza, prendere nota per partite future, please), si riscatta con un paio dei suoi soliti miracoli. Più compassato del solito, si vede che non vuole rischiare le preziose dita in un'amichevole, e infatti per poco non ci rimetteva una gamba.

Ciccio 6,5: Un po' spentino anche lui, sembra giocare un po' con sufficienza. Anche lui sembra risentire del clima non agonistico della partita, però in fase di posizionamento e di interscambio con il compagno di reparto nella fase di marcatura è sempre attento.

Chicco 7: (cit.) "Punizione alla Baloo [è Baloo che batte le punizioni alla Chicco, ndr], qualche lancio fuori misura [ma se mi fanno il movimento nello spazio io lancio spesso a cercare la profondità, ndr] ma ottima gestione della palla in difesa". Aggiungo anche che quando è in panchina a riprendersi dalle crisi respiratorie, la squadra prende il maggior numero di gol. Non è indicativo di nulla, è solo statistica.

Bole 7: Già entrato nel meccanismo arretrato della Nardullese, ha un'eccellente tempistica dell'anticipo sull'attaccante, che spesso rimane con un palmo di naso. Da rivedere solo un paio di posizionamenti iniziali in fase di possesso palla avversario, ma per il resto ha fisico e velocità per ritornare subito in posizione.

Dario 7: I primi 10 minuti sono devastanti, e, udite udite, segna anche a raffica. Poi torna in dimensione torneo sbagliando un paio di gol facili facili, ma impressiona come sempre per la visione del gioco (mirabili lanci sul lato opposto a cambiar gioco) e soprattutto per il passo sullo stretto. Con un tocco è già oltre l'avversario, facile come bere un bicchiere d'acqua.

Maki 7+: Per me MVP della partita, perché amichevole o finale di Coppa del Mondo, per lui non fa differenza. Corre e corre e ritorna a coprire, è spessissimo propositivo sulla fascia, ma garantisce (tramite guida vocale) sempre equilibrio. Un paio di palle spedite sull'altro campo ci fanno capire che è comunque il "solito" Maki.

Piermario 6,5: Il solito metronomo di centrocampo, si vede che preferisce la fase di impostazione a quella di copertura. Infatti alcune bombe da fuori degli avversari arrivano da posizioni centrali, nelle quali dovrebbe gravitare soprattutto lui. Ancora e giustamente un po' timido nei contrasti, ma cresce il suo acume tattico.

Nico 6,5: Comincia male perché parte dalla panchina e quindi si lascia andare ai suoi soliti sproloqui, ma poi entra in campo e fa parlare i suoi piedi. Gioca al centro, sulla fascia e anche avanti, segnando i suoi soliti gol di classe. Ma è nel dopo-partita che dà il meglio di se: mirabile il suo scazzo con il custode per un pallone (il suo pallone) perduto. Dichiarerà di aver perso un ginocchio e un pallone in quella struttura sportiva. Non è vero: il pallone è tornato, per il ginocchio chiedi alla Lucente.

Cacio 7: Anche lui non risente del clima amichevole, e dà sempre l'anima fino alla fine. Solita boa lì davanti, assicura sponde, ripartenze e profondità. Ma è anche il primo a difendere e a fare pressing. Il solito giocatore totale. Se poi ci mettiamo i suoi soliti gol a volte incredibili e un rigore che solo lui può tirare (gli altri ci lascerebbero un legamento), il gioco è fatto.