CSC NARDULLESE 1 - AMON AMARTH 1

Con il vento o senza vento (cit.) la Nardullese porta a casa un pareggio nell'andata dei quarti di finale in un semi-derby contro gli Amon Amarth. Come al solito in questi casi c'è sempre chi vedrà il bicchiere mezzo pieno e chi quello mezzo vuoto, ma di oggettivo resta una partita equilibrata e giocata spesso con la giusta cattiveria agonistica da parte dei nostri. Appuntamento rimandato alla prossima partita per capire se la Nardullese è dentro o fuori: resta, nel frattempo, una fase a gironi conclusa in maniera abbastanza onorevole e a ridosso delle posizioni che contano, con tanto di miglior difesa (per distacco), miglior giocatore e miglior portiere. Insomma, al di là di tutto quello che ci è successo e che è stato detto, forse non proprio tutto tutto è da buttare...

Pagelle:

Ball 7,5: Due parate incredibili che strozzano letteralmente l'esultanza in gola agli avversari e che - come spesso è accaduto - valgono come due pesantissimi gol.

Lucio 7-: Voto positivo per l'importanza del gol, il piccolo malus è per il batticuore che procura alla squadra per eccesso di fiducia in fase di ripartenza e che costano un paio di rischi che normalmente non si dovrebbero prendere. Sarà forse lo spirito d'imitazione...

Bole 6,5: Partita sempre di sostanza del Bole: non commette sbavature, anche se soffre l'ansia da conclusione a rete, per sua stessa ammissione.

Dimas 6,5: Gioca poco poco in verità, ma in quei pochi minuti non sbaglia assolutamente nulla, risolvendo anzi più di un paio di situazioni pericolose.

Angelino 6,5: Primo tempo di assoluto livello con doppia fase impeccabile (con tanto di slalom speciale modello A. Tomba); poi, complice una botta e un'assenza prolungata dai campi, cala di intensità.

Gubo 6,5: Non riesce a fare una dedica per un'occasione speciale, ma garantisce solita sostanza e classe a sostegno fra fase difensiva e quella offensiva.

Accio 6,5: Ammesso che abbia un ruolo gioca fuori ruolo, ma al centro del campo in modalità diga di rottura fa valere la presenza, sebbene telecomandato dalle retrovie a livello tattico.

Stefano 6,5: Non trova il gol anche perché gioca il più delle volte defilato, ma quanto lavoro sporco, quanta lotta e quanta corsa per la causa.

Cacio 6,5: Stesso discorso di cui sopra: la squadra si affida spesso a lui per la stoccata finale e per chiedere respiro in fase di ripartenza, ma è costretto a vedersela con una gabbia di tre uomini dalla quale è spesso difficile uscire.